Hai studiato lingue e la tua attività lavorativa gravita intorno al mondo della traduzione? Questa piccola guida è rivolta a tutti quelli come te: scopri come i traduttori online si fanno trovare dai clienti, come riescono a costruirsi un personal brand e a mantenere la propria presenza sul web per garantirsi commesse lavorative.
Essere traduttori online, passo 1: mettere in rete la propria “faccia”
Anche nel campo della traduzione è possibile procacciarsi clienti attraverso il web. In fondo, il traduttore è un freelance alla stregua di un developer, di un graphic designer o di un content editor. Siccome le parole “traduttore online”, “traduzione on line” sono molto ricercate su Google, puoi sfruttarle per posizionare la tua attività sul web. Ma come?
Esistono diversi modi per costruire la tua presenza online. Sicuramente se non ci sei, nessuno potrà trovarti, ma se sei già online e nessuno ti contatta, forse il tuo personal brand ha bisogno di qualche ritocco. Con l’aiuto di un social media manager e/o di un digital editor (se non sei pratico di persona), ecco cosa puoi fare:
- Puntare sui social: aprendo delle pagine professionali dedicate al tuo lavoro, dove pubblicare articoli interessanti nell’ambito delle traduzioni online e sulla professione del traduttore. Il tuo obiettivo è generare engagement. Attenzione: ogni social network è diverso dagli altri. Ad esempio su LinkedIn impegnati a creare connessioni di lavoro e professionali. Su Facebook fai sapere chiaramente ai tuoi amici che sei un traduttore freelance. Puoi condividere suggerimenti e best practice sul tuo settore e iscriverti ai gruppi tematici o locali
- Aprire un blog: richiede del tempo e certo non è a costo zero. Ma un blog, magari collegato ad una landing page bene ottimizzata sulle parole chiave giuste (tipo: traduttori online, traduzione on line e via discorrendo) è un ottima vetrina professionale. Se un utente cerca un servizio di traduzione online (detto anche da remoto) può imbattersi nel tuo sito-vetrina e contattarti
- Iscriverti ad un marketplace tipo AddLance. Anche qui, avrai a disposizione la tua pagina personale che potrai arricchire come un curriculum. Scrivi in modo più accattivante e meno “accademico”, per permettere ai potenziali clienti di conoscere il tuo profilo.
Nessuna delle 3 soluzioni esclude l’altra, ma se sei proprio alle prime armi, per iniziare senza grossi investimenti di denaro puoi partire dalla soluzione numero 3. Con il tempo e l’esperienza riuscirai sicuramente ad investire di più sul tuo personal brand e quindi ad ampliare le possibilità di farti trovare (online) dai clienti. Non solo: con i proventi delle tue traduzioni potresti anche decidere di investire in una campagna Google Ads. Questo ti consentirà di apparire nei primi risultati di ricerca. A questo proposito, consulta un esperto di marketing, per farti consigliare al meglio!
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Essere traduttori online, passo 2: offrire piccole traduzioni gratis
Agli americani piace molto il detto (di marketing): “ask before you give” che se sei un traduttore inglese italiano probabilmente capirai al volo. Prima di chiedere, dimostra chi sei e offri ai tuoi clienti una piccola traduzione gratis. Questo permetterà al cliente di fare un free trial della tua professionalità in tranquillità e senza stress e quasi sicuramente deciderà poi di affidarti l’intera commessa.
Si tratta di una tecnica che usano già moltissimi freelance nei più svariati settori e quindi può essere favorevolmente applicata anche nell’ambito delle traduzioni. Spesso chi cerca sul web traduttori online si riferisce a software che offrono traduzioni simultanee, magari gratuite, direttamente su internet. Ma tu, che invece sei un traduttore professionale, sai benissimo che nella stragrande maggioranza dei casi, quello che serve a un cliente è un traduttore professionista. Prova a spiegare e ribadire questo concetto nella tua pagina di presentazione (sul tuo blog, sui social, sui marketplace), anche noi lo facciamo spesso.
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Un documento commerciale, un curriculum vitae, una e-mail di lavoro devono essere tradotte in modo professionale e accurato. Non per sommi capi appoggiandosi ai software gratuiti di traduzione on line! Questo è il valore aggiunto che puoi dare tu: la garanzia di affidabilità e correttezza. Insieme, ovviamente alla “piccola” traduzione gratis con cui omaggerai il cliente.
Essere traduttori online, passo 3: i clienti ti trovano se sei un esperto (meglio se di nicchia)
Una volta che hai eseguito correttamente i passi 1 e 2 e qualche cliente inizia ad arrivare, è soddisfatto e ti rilascia una recensione positiva (importantissima!), puoi passare al punto 3. Il punto 3 prevede che tu diventi un piccolo esperto di nicchia. E’ il passo più difficile, ma quello che può davvero fare la differenza e farti trovare da tanti clienti. Come puoi fare?
- L’esperienza ti porterà ad aggiornarti professionalmente e, di conseguenza, a specializzarti. Cogli questa opportunità: specializzati e poi aggiorna tutto il tuo personal brand. Il tuo posizionamento online ne trarrà beneficio sicuramente
- Usa gli spazi di co-working. Se lavori come traduttore freelance, non stare solo a casa, nel tuo studio personale. Esci, condividi (anche solo per qualche ora a settimana) una postazione di co-working. Questi luoghi sono punti di aggregazione per i freelance di ogni professione e si possono cogliere importanti opportunità lavorative frequentandoli
- Partecipa ad eventi di settore e se puoi prendi la parola. E’ un modo tradizionale per farsi conoscere ma pur sempre valido. Ricordati sempre di tenere a portata di mano un paio di versioni del tuo miglior elevator pitch. Non sai cos’è? Leggi qui sotto di che si tratta.
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Adesso hai una buona base di partenza per farti trovare dai clienti se ti occupi di traduzioni online freelance. Il momento storico attuale ti offre molte possibilità per lavorare da remoto, basta sapere bene come orientarsi sul web e come costruire un personal brand efficace e stabile. Mettiti subito al lavoro!
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