Qual è il logo che vola più alto? Te lo sveliamo noi! Ecco tutto sul logo Nike: storia e segreti dietro al celebre Swoosh
come si chiama il logo della Nike?
E’ il logo più cool dell’abbigliamento sporting e per il tempo libero. Viene scelto e indossato da personaggi di fama mondiale. Stiamo parlando del logo nike: un marchio decisamente vincente che fa spiccare il volo alla personalità di chiunque. Merito di una grafica efficace associata a un nome: viene da una parola greca che si pronuncia Níkē, oppure Niche o Nice. In Italia diciamo Naik mentre nelle pubblicità del brand è sempre Naiki. Comunque lo si voglia pronunciare, è il nome della Dea della Vittoria, associata dai greci alle antiche gare atletiche. Ma gli inventori delle Olimpiadi hanno bisogno anche di un simbolo da dare agli sportivi. E così lo scultore Archermo si inventa la statua di Nike. Il colpo di genio è nella sua immagine: Nike, infatti, è una donna con le ali; ed è anche coraggiosa perché guida il carro di Zeus quando va in guerra. Inutile dire che il look vincente di Nike sfonda nell’antica grecia, finendo sulla maggior parte delle monete antiche. Tutti vogliono averla in tasca, in segno di successo. Possiamo dire che il marchio Nike sia il più collaudato della Storia; più antico del Logo Kappa e più famoso del Logo Adidas perchè questi sono stati creati in epoca moderna. Quando, negli anni Settanta, l’americano Philip Hampson Knight lo sceglie per i suoi prodotti, sa che è una mossa vincente. Philip è un amante del jogging e uno sportivo; dieci anni prima va in Giappone dove acquista un paio di scarpette Tiger del brand Asics. Ne resta entusiasta, anche perchè il rapporto qualità/ prezzo è conveniente. Fiuta subito l’affare: compra i diritti per distribuire il brand in USA, dove tanti impazziscono per il made in Japan. Ma il logo della nike azienda di scarpe non nasce subito: ecco come è andata.
logo Nike: la geniale idea di Phil Knight
Philip Knight è uno sportivo con la mania della vittoria; ma ha anche un forte senso degli affari. Negli anni Sessanta fonda con l’allenatore Bill Bowerman la Blue Ribbon Sports, una Società di distribuzione di scarpe Asics in USA. Comincia così la scalata al successo. Il logo è semplicemente composto dalle tre iniziali BRS intrecciate tra loro su piani diversi. Le lettere sono in bianco e nero, la grafica gioca con la geometria, ricordando le piste di gara dei podisti. Nel 1971 i due soci pensano sia arrivato il momento di fondare un loro brand. Serve un nome per lanciarlo, adatto agli sportivi e ai vincenti. Forse Philip ricorda la famosa statua della Nike di Samotracia vista al Louvre di Parigi. Così affibbia alla sua azienda un nome già reso famoso dai greci: Nike. I due soci decidono di replicare anche col logo. Lo spirito pratico di Phil Knight lo spinge a cercare un graphic designer ingaggiando la studentessa di design Carolyn Davidson. La freelance si fa pagare ad ore i lavori di grafica; ne bastano solo 18 per inventare il nike logo versione moderna. Il brand Nike consolida la sua nuova identità nel 1978: da allora spicca il volo grazie a testimonial prestigiosi del mondo sportivo. Il tennista John Mc Enroe, per esempio, uno dei più grandi di tutti i tempi. Nel 1979 le scarpette diventano ancora più leggere grazie al sistema Nike Air ad aria pressurizzata. Nasce la Air Max per il tempo libero. Che diventa famosa in tutto il mondo nel 1985 con Michael Jordan. La geniale idea di Phil Knight è vincente anche nell’abbigliamento, preferito del consumatore self made man. L’antico motto ‘mens sana in corpore sano’ degli sportivi greci diventa ‘Just do it’ negli slogan della Nike del 1988. Merito del logo nike swoosh che diventa simbolo di energia, sicurezza e qualità. Ecco come è nato.
nike logo: analisi ed evoluzione nel tempo
Nel 1971 la designer freelance Carolyn Davidson, fresca di studi artistici, trova l’ispirazione per il logo Nike nei suoi libri; Nike, infatti, è una statua antica famosa in tutto il mondo che rappresenta la Vittoria alata. Niente di più naturale che disegnare le sue ali nel logo. Carolyn disegna un’ala stilizzata; ma all’immagine di leggerezza aggiunge anche quello di velocità e movimento. La forma dell’ala finisce per somigliare a quella di un boomerang: un oggetto che si lancia a grandi distanze nell’aria, provocando una folata di vento e un suono. Il boomerang, infatti, è costruito con sezioni di profilo alare. La sua dinamica lo fa tornare indietro dal lanciatore: simbolo di impegno che premia col successo? Nasce così il famoso Swoosh, parola che in inglese descrive il fruscio del vento. Una delle trovate più originali tra tutti i Loghi per Aziende. Lo swoosh logo nike fa la sua comparsa per la prima volta su una scarpetta da calcio. Nel 1972 è una sagoma bianca dal contorno nero affiancata a una scritta del marchio in un font minuscolo. Nel 1978 la grafica del nike swoosh logo diventa piena di colore nero. La scritta sfrutta font maiuscolo Futura bold condensed oblique. Nel 1985 i colori si invertono: il logo diventa bianco su fondo nero rettangolare. Dal 1995 il colosso mondiale decide che lo Swoosh può bastare da solo come logo: continua a volare alto su tutti i prodotti di Nike senza cadere mai.
Conclusioni
Diventa un vincente anche tu con un professionista Addlance!
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