Cresce l’attività e crescono i dati memorizzati. Corri ai ripari prima di affogare! ecco tutto sulla creazione database: dal concept al deployment che ti salvano

creazione database: dal concept al deployment

creazione database: cos’è e quali modelli esistono

La tua attività va a gonfie vele, ma rischi di affogare in un mare di dati: corri ai ripari con la creazione di un database! Gestendo meglio gli input, infatti, hai la visione d’assieme. Il tuo lavoro diventa più smart e quindi più redditizio. Ti chiedi Che Cosa è un Database: è un sistema per organizzare dati memorizzati a casaccio in cartelle sui computer. Questi dati sono di diversi tipi: numeri, testi, immagini, suoni e molto altro. La creazione database dipende dal tipo di attività. Occhio: non si tratta della creazione database excel; ma di creazione di un database con access. Ti consente di memorizzare, organizzare, aggiornare e recuperare facilmente i dati. Così sei pronto a rispondere ad ogni richiesta dei clienti, dimostrando la tua efficienza. Il database ti serve se hai un’attività online ma anche offline; è il top se ti occupi di creazione siti web. I dati si accumulano col passar del tempo, diventando una massa enorme: ricorrere alla creazione database è la mossa giusta, sia per gestirli, sia per tenerli al sicuro. Non tutti i database, però, hanno la stessa struttura. Ogni attività ha un suo modello. Il modello relazionale è il più comune e sfruttato. I dati sono organizzati in tabelle con righe e colonne; le relazioni tra le tabelle sono stabilite tramite chiavi primarie e chiavi esterne. Nel modello gerarchico i dati sono organizzati in una struttura ad albero, con ogni record che ha una relazione padre-figlio con altri record. Il modello a rete è simile al modello gerarchico, ma più flessibile con i record; che sono collegati tra loro attraverso puntatori. Il modello a oggetti rappresenta i dati come oggetti, che possono includere sia dati che comportamenti. Il modello a documento è utilizzato nei database NoSQL: memorizza i dati in documenti, spesso utilizzando formati come JSON o XML Il modello a colonne organizza i dati in colonne invece che su righe. Consentendo operazioni efficienti su grandi quantità di dati. È utilizzato in alcuni database NoSQL e in alcuni database relazionali. Infine il modello a grafo rappresenta i dati con nodi. È adatto per dati altamente interconnessi, come reti sociali o reti di trasporti. Ora che sai quali sono le tipologie, leggi subito come progettare il tuo database aziendale!

creazione database: cos’è e quali modelli esistono

creazione di un database: le diverse fasi di progettazione

Gestisci una startup, stai ampliando la tua attività o stai svecchiando l’azienda. In tutti questi casi è utile sapere come Progettare Database correttamente. Significa che partendo dai programmi e dalle funzionalità devi disegnare il modello più adatto. La creazione di database è necessaria quando le attività aziendali crescono; perché aumentando i dati memorizzati sui computer rischiano di rallentare le attività. All’ inizio degli anni Sessanta si usavano il database gerarchico ‘ad albero’ e il database di rete. Negli anni Ottanta il top erano il database relazionale e quello orientato a oggetti. Dagli anni Novanta si usa il modello NoSQL più adatto alle esigenze del web. Oggi si fanno strada i database cloud e con funzionalità self drivings più avanzati. Esistono database specializzati in una sola tipologia di dati: per esempio, il database grafico o quello documentale /JSON. Il più usato è il database relazionale che si progetta con SQL Server di Microsoft. Prima di tutto devi considerare quali sono le esigenze dei tuoi clienti. Da questa indagine capisci come procedere alla creazione database access che ti serve. Si passa poi alla costruzione di un concept per la progettazione logica del database: si realizza con il DBMS – Database Management System. La fase successiva è la scelta della struttura di memorizzazione delle tabelle e degli indici. Lo schema logico precedentemente approntato diventa così uno schema fisico, il deployment. Un consiglio: affidati ad un bravo database administrator o DBA per la progettazione. In questo modo garantisci stabilità e velocità del database; ma soprattutto la sicurezza dei dati aziendali. Non dimenticare che gli hacker possono danneggiarli o rubarli. E che potresti perderli per banali disservizi ai computer. Scopri subito come gestirli.

creazione di un database: le diverse fasi di progettazione

creare database: gestione e amministrazione di un database

Il tuo professionista DBA non sa solo come progettare database ma anche come gestirli; cioè garantirne funzionalità, sicurezza e rapidità. Un database non ottimizzato, infatti, causa eccessiva lentezza alle applicazioni su cui si basano le attività. Il sistema di gestione usato è il DBMS, acronimo di Database Management System. Funziona come interfaccia tra il database e gli utenti finali, aggiornando le informazioni. Permette anche il monitoraggio e il controllo delle performance del database; garantisce soprattutto il backup e il ripristino dei dati. Fanno parte dei sistemi DBMS Microsoft Access, MySQL, Microsoft SQL Server. Oltre all’amministrazione del database la gestione prevede l’ Health Check periodico e il monitoraggio dell’infrastruttura IT. Per gestire al meglio il database il DBA partecipa anche alla pianificazione e allo sviluppo del sistema. Assicurati che sappia sfruttare le nuove versioni dei modelli, per esempio SQL Server, su cloud.

creare database: gestione e amministrazione di un database

Conclusioni

Hai un mare di dati da gestire? Salvati subito con un professionista AddLance!