Quella dell’e-commerce è un tipo di attività che è andata incontro a non poche resistenze nel tradizionalista mercato italiano, specialmente per quanto riguarda il settore grocery, cioè l’acquisto di alimentari e bevande. Cerchiamo di capire qual è la situazione in Italia e le caratteristiche che un buon e-commerce food deve avere per essere efficace.
E-commerce food Italia: nel 2017, acquisti online per 800 milioni di euro
Secondo un’analisi dati effettuata da ReStore, una delle aziende di riferimento per l’e-commerce nella grande distribuzione (GDO) e pubblicata dalla rivista specializzata Mark-up.it, nel 2017, l’1.6% degli utenti in Italia ha fatto acquisti online di cibo e bevande. Per un totale di circa 800 milioni di euro. L’utente medio effettua la spesa tramite Pc o smartphone, quest’ultimo preferito da una sempre più larga fetta di utenti. Secondo lo studio, chi effettua la spesa online è disposto a spendere in media 4 volte in più rispetto a chi continua a fare spesa nei canali tradizionali. Uno scenario molto positivo per il settore.
Entro il 2025, lo shopping online crescerà di cinque volte, come un volume d’affari di 100 miliardi di dollari. Lo ha affermato un’analisi su stili e trend alimentari del futuro, apparsa di recente sul quotidiano economico IlSole24Ore.
Vuoi aprire un E-commerce food? Ecco le 12 caratteristiche irrinunciabili, se vuoi competere sul mercato
In un contesto come quello attuale, in cui lo shopping online sta diventando mainstream, la concorrenza è spietata e i potenziali clienti hanno a loro disposizione un numero sempre più alto di piattaforme di e-commerce food sulle quali effettuare i loro acquisti. È dunque necessario sapersi distinguere, ma allo stesso tempo essere certi di possedere tutti i requisiti ricercati nell’esperienza di acquisto online. A che cosa non può assolutamente rinunciare un e-commerce food?
- Un buon motore di ricerca prodotto
- Una lista dei desideri
- Immagini prodotto veritiere e fedeli alla realtà
- Schede prodotto dettagliate
- Un supporto affidabile e veloce per il delivery (consegna)
- Lista dei prodotti popolari, per indirizzare l’acquisto
- Metodi di pagamento diversificati
- Pop-up di benvenuto
- Form per la registrazione pre-acquisto
- Recensioni prodotto da parte degli utenti
- App per gli smartphone: un terzo degli acquisiti oggi avviene tramite mobile
- Un customer service efficiente
Attenzione all’errore: non considerare l’e-commerce come un semplice negozio virtuale
Non bisogna fare l’errore di considerare l’e-commerce un qualcosa di meramente virtuale. L’utente, che nel percorso del funnel di vendita è dapprima un lead e poi – dopo averlo condotto verso l’acquisto – un cliente, è fondamentalmente una persona. E come tale, ha bisogno di instaurare lo stesso tipo di rapporto di fiducia con il venditore di un retail (negozio al dettaglio) fisico, anche se vuole acquistare online.
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Per questo motivo, dotarsi di un customer service funzionante e fatto di persone reali può realmente cambiare le carte in tavola all’attività di e-commerce, soprattutto nel settore alimentare. Infatti, nell’acquisto online di alimenti, i clienti vogliono sentirsi a loro agio in ogni fase dell’acquisto. Chi approda su un e-commerce cerca conferma che ci siano delle persone dietro la vetrina online, con cui eventualmente comunicare o alle quali chiedere una mano nelle fasi di pre e post vendita e durante e post acquisto. Investire nella customer experience è dunque la vera chiave per il successo di un e-commerce food, tanto quanto può esserlo un investimento in strategia pubblicitaria.
Il grande alleato degli e-commerce food è Big Data
Il settore delle soluzioni di analytics per Big Data è in continua crescita: attraverso processi di raccolta ed analisi di grandissimi volumi di dati, le aziende possono trarre informazioni utili per predire il futuro del mercato e fare le mosse giuste, innovando con basso livello di rischio. Questo strumento può rappresentare un grosso vantaggio anche per gli e-commerce food, vediamo in che modo.
Come abbiamo visto, il volume di acquisti grocery online è in continua ascesa, anche perché il cibo rappresenta in Italia il traino principale per l’economia. Per questo, ha senso che anche l’industria alimentare segua la strada tracciata da altri comparti economici, utilizzando strumenti di raccolta e analisi di big data per capire meglio il proprio bacino di utenza.
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Letteralmente, big data significa grandi quantità di dati. Con questo termine vengono descritte tutte quelle tecnologie e metodologie di analisi di dati di massa, per mettere in relazione una grande mole di dati eterogenei. I big data, dunque, rivestono un ruolo importantissimo per poter indagare i comportamenti di acquisto dei clienti, anticipandoli e ricavandone maggiori trend di mercato. E conoscere i trend di mercato, a sua volta, serve a ridurre gli sprechi evitando stoccaggi eccessivi di magazzino ed è un utile strumento per convogliare gli acquisti.
Gli strumenti di raccolta e analisi di grandi masse di dati non sono solo appannaggio di grossi retailer. Anche le aziende più piccole stanno iniziando a seguire l’esempio delle più grandi, avendo individuato nei big data la vera svolta della propria attività. Il futuro è già presente, gli strumenti vengono velocemente affinati e potenziati. Ma già oggi si può fare la differenza, se si vuole avviare un e-commerce food di sicuro successo.
Guest post a cura di Carlo Gibertini
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