Cos’è la Blockchain e perché ti Serve Saperlo se Vivi nella Sharing Economy

Cos’è la Blockchain e perché ti Serve Saperlo se Vivi nella Sharing Economy

cos'è la blockchainCos’è la Blockchain? Detta in italiano “catena di blocchi, è una tecnologia informatica che registra in modo autonomo e automatico ogni transazione relativa al passaggio di proprietà, al prestito e al noleggio di un determinato bene o all’uso di un servizio. La transazione, che avviene online, è tracciata in ogni fase del suo percorso e archiviata in modo sicuro ed efficace.

Le Blockchain, attualmente utilizzate soprattutto per gli schemi di digital currencies, nascono con la sharing economy nell’ultimo decennio di questo secolo, grazie alla diffusione di smartphone che hanno reso possibile la fruizione di Internet e Gps su scala planetaria.

Il sistema, legato all’economia della condivisione, è finalizzato a facilitare lo scambio di beni e servizi nei modi e nei tempi previsti dall’era digitale.

Governi, Banche, Istituzioni, Amministrazioni e sistemi economici di ogni nazione sono particolarmente attenti all’evoluzione della metodologia informatica Blockchain, certamente in grado di rivoluzionare il mercato finanziario.

A partire dal 2016, infatti, già una trentina di Paesi appartenenti ad ogni Continente investe in tecnologie di contabilità generalizzata (DLT) con cifre che superano il miliardo di dollari. Inoltre, le stesse Banche Centrali Mondiali stanno prendendo in esame la possibilità di emettere moneta digitale.

Le criptovalute (ovvero una forma di moneta digitale), ad esempio, sono risorse basate sulla crittografia che consentono di concatenare firme digitali al fine di realizzare networking peer-to-peer, ovvero una rete paritetica.

Cos’è la Blockchain e come funziona

Nella rete informatica P2P, i nodi non effettuano unicamente la funzione di client o di server fissi. Essi sono equivalenti e paritari e svolgono contemporaneamente il duplice ruolo di “clienti” e “serventi” verso gli host terminali.

Per saperne di più su Client e Server, leggi l’articolo sui Web Service

La Blockchain funziona come un Distributed Ledger, un Libro Mastro elettronico in cui ogni unità operativa, detto nodo aderente, archivia i dati legali che è necessario conservare, accettando di condividerli con tutte le altre unità partecipanti, identificate come nodi costituenti il blocco.

Tradizionalmente è l’Istituzione centralizzata ad essere delegata all’immissione e al controllo delle transazioni, sia pubbliche che private. Nella P2P, paritaria e paritetica, invece, prioritaria è la democratizzazione, intesa come condivisione del Libro Mastro Contabile che appartiene a tutti i membri della comunità degli utenti.

Ciascuno dispone di una copia del Registro delle transazioni relative ad un determinato bene o servizio. Ciascuno visiona e controlla ogni singola transazione e, solo assoggettandosi alle rigide condizioni che regolano il protocollo d’intervento nella Governance della Blockchain, può modificarla.

I vantaggi della Blockchain rispetto al sistema di archiviazione tradizionale

Possiamo definire Blockchain il modo innovativo di archiviazione su database, l’Internet del futuro.

La sharing economy esiste e fa crescere le proprie tipologie (Car, House, Food, Social, Coworking, Crowdfunding), grazie all’utilizzo di Blockchain.

Punto focale del nuovo sistema è dunque la decentralizzazione relativa all’incameramento degli insiemi normativi di informazioni che non avviene più in un unico punto centrale della Rete.

Blockchain, infatti, produce molte copie di ogni singolo insieme e le distribuisce a tutti i nodi online concatenati tra loro, affinché vengano ulteriormente memorizzate e diffuse.

Risolve l’atavico problema della conservazione della quantità illimitata dei dati che transitano in Internet. La rende certa, sicura, inattaccabile, compattando i dati in blocchi interagenti, senza bisogno di ricorrere a complessi server gestionali.

Perché avere fiducia della tecnologia Blockchain in una rete P2P?

È l’insieme delle regole informatiche che costituisce il protocollo Blockchain aggiunto alle relative applicazioni crittografiche a generare la reciproca fiducia dei partecipanti ad una rete P2P. Questa fiducia è in grado di sostituire quella assicurata dai Pubblici Registri, gestiti in modo accentrato da un’Autorità Istituzionale Competente nel regime di archiviazione tradizionale dei dati.

Tutti gli aderenti al gruppo virtuale Blockchain hanno la possibilità di attuare transazioni o di modificare quelle esistenti nella catena dei blocchi digitali. Tuttavia, sempre e inderogabilmente, le richieste di ciascuno saranno esaminate dalla Comunità degli utenti e ogni modifica potrà essere attuata solo se tutti o la maggioranza accettano di attuarla.

Cos’è la Blockchain: ecco i suoi 3 vantaggi e il ruolo fondamentale della Community

In poche parole, i vantaggi di Blockchain sono trasparenza, sicurezza e immutabilità delle informazioni.

I dati registrati negli archivi Blockchain risultano immodificabili, inalterabili e immuni da corruzione. Le transazioni avvengono secondo una registrazione temporizzata.

La Governance della Blockchain garantisce che, pur prescindendo dal fatto che loperazione richiesta venga autorizzata da tutti o dalla maggior parte degli utenti, senza dubbio la richiesta di transazione verrà accolta solo se l’intera Community concorda sulla sua legittimità.

La catena dei nodi d’informazione nevralgici è in grado di resistere a eventuali manomissioni. L’attacco ad un blocco non intacca la funzionalità degli altri nodi.

Affinché venga aggiunto alla Blockchain è indispensabile che il nuovo blocco di transazioni sia controllato, validato, crittografato. L’operazione, che si svolge in step successivi, si chiama Mining e viene svolta dai Miner, informatici dotati di elevate competenze e capacità operative.

Il Mining implica la risoluzione di complessi problemi matematici. Solo dopo aver superato l’esame il nuovo blocco diviene attivo e può essere aggiunto alla Blockchain.

Il Forum Economico Mondiale, al quale partecipano esponenti di spicco della politica e dell’economia internazionali per analizzare i problemi impellenti che il mondo deve affrontare, prevede che entro il 2025 il 10% del PIL mondiale sarà archiviato su piattaforme Blockchain.

 

Esempi di utilizzo di tecnologia Blockchain: è spesso associata “solo” ai Bitcoin, ma non è tutto

La Blockchain viene spesso identificata con Bitcoin, alla base della digital currency o criptomoneta Bitcoin. Associata al concetto di moneta, payment, finance e facili guadagni, questa visione di Blockchain, pur valida, priva spesso la tecnologia delle ulteriori potenziali performance di valore applicabili al raggiungimento del benessere della collettività e al miglioramento della qualità della nostra vita.

I futuri leader globali dovranno confrontarsi con la visione economico/finanziaria susseguente all’avvento di tecnologie informatiche rivoluzionarie come Blockchain le cui potenzialità di utilizzo si presentano infinite in ogni settore operativo umano e, per certi versi, fantascientifiche.

Esempio di applicazione Smart Lock

Ethereum è uno dei blocchi attualmente più avanzati. Vi opera la start-up tedesca Slock.it che costruisce e commercializza smart locks, a conferma che la tecnologia è facilmente applicabile ad ogni genere di elettrodomestico e di oggetto.

MyBit, start-up fondata da Ian Worrall, si propone la mission di rendere democratica la proprietà delle macchine e dei relativi flussi di reddito. Seguendo questa logica la piattaforma sarà applicabile ad abitazioni intelligenti, droni, autovetture, stampanti 3D, utensili.

Pionieri del settore sono stati gli operatori delle energie rinnovabili. LO3 Energy e Siemens con una serie di microgrid integrate su una piattaforma di trading peer-to-peer hanno reso possibile che produttori e consumatori di energia solare si scambino in autonomia i kilowattora prodotti in eccedenza, senza transitare attraverso il gestore. Il rapporto alla pari tra i nodi della rete consente di abbassare enormemente i costi.

Conservare traccia di ogni transazione sociale legata ad un bene o ad un beneficio, resta uno dei principi fondanti di ogni civiltà di diritto, funzionale e funzionante. La società intera e il mercato, primo protagonista a trarre beneficio dalle innovazioni tecnologiche, esigono chiarezza e correttezza in questo ambito operante in Internet, regno del virtuale e dell’immateriale.

Guest post a cura di Patrizia Cantori

 

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