Ti è venuta voglia di cambiare l’arredo d’interno in casa e le bellissime stanze viste sul web ti hanno convinto che puoi farcela anche da solo. L’idea è buona per ripartire alla grande, ma prima leggi come gestire le architetture d’interni, quando il fai da te non basta (alias ti serve un architetto) e come ottimizzare la spesa
Voglia di rinnovare? Prima scopri se le architetture d’interni fanno per te
Le stanze del tuo appartamento o del tuo negozio ti vanno strette, la luce non ti piace, i colori ti opprimono, i mobili ti annoiano. Vedi difetti dell’arredamento che prima non notavi, magari perché eri distratto e non avevi tempo. Ora che stai ripartendo, vuoi mandare all’aria il “vecchio” look e rinnovare le architetture d’interni. Magari facendo da solo, (solo) perché hai guardato foto online che ti hanno entusiasmato. Prima di imbarcarti in questa impresa, però, scopri come puoi gestire l’arredamento d’interno dei tuoi ambienti. Per esempio:
- Cambiando colore delle pareti e dei rivestimenti, intonandoli con i mobili che hai, oppure con quelli nuovi. Sembra compito di un semplice imbianchino, ma può darti solo soluzioni standard, già applicate in altri contesti. Che non sono quelli che abiti tu.
- Dando più luce alle stanze, sia naturale che artificiale, per migliorare l’abitabilità e l’estetica degli ambienti. Affidarti semplicemente all’elettricista significa però avere sempre lo stesso tipo di impianto
- Disponendo diversamente oggetti preziosi, quadri, tappeti e tende, in modo da creare armonia, senza dimenticare la praticità. In questo caso il “visto su” può farti un brutto scherzo e ti ritrovi facilmente in una casa difficile da gestire nella vita vera
- Rinnovando l’arredamento con nuovi mobili. L’acquisto in blocco nei mega store è una scelta di massa; per dare personalità alla tua casa serve scegliere i mobili uno per uno, evitando il guazzabuglio finale
- Disponendo i mobili negli ambienti, in modo che siano belli, cool e vivibili. Non è impresa da poco, soprattutto se fai tutto “a occhio”, senza prendere misure e disegnare bozze di prova. Rischi di passare il tempo a trascinare i mobili da un capo all’altro delle stanze
- Facendo un tour virtuale del progetto, prima di realizzarlo. Si, hai letto bene: è possibile entrare nella tua nuova casa ancora prima di aver speso un solo euro, grazie a Realtà Aumentata e rendering.
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Cominci a pensare che il “fai da te” non basti per rinnovare l’arredamento d’interni: forse ti serve un architetto. Potresti effettivamente commettere sbagli che ti fanno consumare inutilmente il budget. Niente paura: leggi di seguito quali sono gli errori più comuni da evitare.
Architetture d’interni, quando il fai da te non basta
Hai deciso, vuoi rinnovare le architetture d’interni della tua casa. Ottima idea, ma prima ti diciamo quali sono gli errori più comuni del “fai da te”.
1) Confondere l’architettura d’interni con l’home staging
La differenza è importante per gli obbiettivi che vuoi raggiungere. Tutte e due risistemano, progettano e arredano spazi, all’interno di abitazioni e locali commerciali. Ma mentre l’architettura d’interni è al servizio del cliente e dei suoi bisogni reali, l’home staging è virtuale, e vuole solo creare engagement usando il visual design. Gli interni arredati pubblicati su Instagram, siti aziendali, siti di agenzie immobiliari, non raffigurano ambienti veri. Hanno l’unico scopo di suscitare emozioni ed attirare acquirenti. Mentre il progetto di architettura d’interni della tua casa è fatto a posta per te, che non abiti in una fotografia, ma nella vita vera.
2) Non procedere con armonia
Riempire una stanza con elementi d’arredo di misura sbagliata, in numero eccessivo, può provocare l’effetto “deposito”. Oppure accostare colori sbagliati. Magari sono i tuoi preferiti, ma possono non essere in armonia tra loro. Anche usare uno stile diverso per ogni stanza non va bene perché ti fa ottenere l’effetto “museo”. Infine, quando scegli piante e fiori, essenziali per ravvivare l’arredamento, non prendere quelle non adatte al tuo “pollice”.
3) Acquistare sotto la spinta emotiva
Acquistare pezzi d’arredamento, rivestimenti e complementi d’arredo sotto la spinta emotiva, nel primo negozio che capita è un errore che puoi facilmente commettere. Il contatto con i fornitori richiede attente valutazioni e lunghe contrattazioni, se non vuoi sprecare il budget.
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Non credere che l’architetto ti estrometta dalle scelte!
Per non rischiare di avventurarti in qualcosa di complicato, l’ideale è cercare un architetto freelance esperto di arredamento d’interno. Risparmi un sacco di soldi, tempo e fatica. Occhio: non credere che ti escluda completamente dalla parte più divertente del lavoro. Semplicemente esistono delle cose che farete insieme e altre che è meglio lasciar fare al professionista. Ecco quali sono le cose che puoi fare con l’architetto, per realizzare insieme le tue nuove architetture d’interni:
- Una o più chiacchierate su cosa desideri, quanto vuoi spendere, quali sono le problematiche che vuoi risolvere. Che sia una casa, un negozio, un locale pubblico, l’architetto ha bisogno di te per conoscere ogni dettaglio da cambiare
- Tour virtuali nel progetto, per controllare attentamente se ti piace e se funziona. Ogni architetto d’interni che si rispetti può fornirtelo
- Controllo del preventivo di spesa, con il dettaglio delle voci e soprattutto il prezzo dei disegni di progetto, sia in bozza, sia in esecutivo. Ti sembreranno inutili, ma servono per avere tutto sotto controllo al momento dei lavori, in modo da non sprecare tempo e soldi
- Scelta degli operai che eseguiranno il progetto. Naturalmente puoi chiedere consiglio all’architetto, ma lui non ti impone nulla, l’ultima decisione spetta a te
- Decisione sui tempi: se hai previsto di usare gli ambienti ri-arredati per una certa data, hai diritto a esigere puntualità
Ora che sai cosa puoi fare nel tuo progetto di arredamento d’interni, ti stai chiedendo quali devono essere invece i compiti dell’architetto da ingaggiare, per ottenere i tuoi obbiettivi. Di seguito abbiamo fatto una check-list che può aiutarti.
Ingaggi un architetto d’interni freelance? Leggi la lista dei suoi compiti
Hai capito che il “fai da te” nelle architetture d’interni è rischioso, per vari motivi. Anche se la tua collaborazione con l’architetto è comunque molto importante per raggiungere gli obbiettivi che ti poni. Che consistono in un ambiente gradevole, armonioso, vivibile e soprattutto personalizzato in base ai tuoi gusti. Se vuoi ingaggiare il professionista freelance adatto, ti diciamo quali sono i suoi compiti base nei tuoi confronti:
1. Ti consulta sempre per capire le tue esigenze e preferenze
2. Ti consiglia sulla scelta di colori, finiture e materiali, pavimenti e rivestimento delle mura, serramenti, illuminazione interna ed esterna, mobilio, verde, facendoti notare sempre tutti i dettagli
3. Ti aggiorna sulle tappe di sviluppo del progetto, rispettando i tempi e le date che gli dai
4. Corregge errori e sviste sui progetti, fa dei sopralluoghi in varie ore del giorno per seguire i lavori, verifica che le varie tappe del progetto siano complete
5. Trasforma ambienti e spazi ottimizzandoli al massimo
6. Fa da tramite fra te e i fornitori, tenendo sotto controllo il budget e la qualità dei materiali
7. In tutto ciò che progetta rispetta gli standard di ergonomia e di salute sul lavoro, i regolamenti edilizi e le norme di sicurezza. Non fidarti di un architetto che trascura la legalità
8. Tiene conto dell’impatto ambientale del design e della sostenibilità. Incoraggia procedure lavorative eco-friendly
9. Sa usare software di design come Adobe Suite, Revit, AutoCAD, Photoshop, InDesign, Illustrator, Sketch-up e Office Suite, come anche buildingSMART, BIM, Integrated Project Delivery (IPD), and 3D Modeling
10. Gestisce bene il tempo, stabilendo le priorità in modo da concludere il lavoro entro la data che hai stabilito.
Conclusioni
Sei pronto per uscire dopo questi mesi di stand-by, con un nuovissimo progetto per la tua casa o il tuo negozio. Segnati tutte le nostre dritte e cerca subito l’architetto d’interni freelance che fa per te. Buona ripartenza!
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