Tra i tanti strumenti messi a disposizione per comunicare con i giornalisti, c’è il comunicato stampa. Meno “pomposo” di una conferenza stampa (che si convoca quando c’è in ballo qualcosa di corposo), più lungo di una dichiarazione ufficiale, il comunicato stampa è la via di mezzo giusta per diffondere il proprio messaggio.
Sembra una ovvietà, ma è bene ribadirlo, questo genere di comunicazioni le scrivono i giornalisti o addetti stampa. Possono essere tuoi dipendenti, se la tua attività ha risorse sufficienti (ed effettiva necessità/utilità) per averne uno, oppure possono essere giornalisti o addetti stampa freelance. Opta per questo secondo caso, se la prestazione professionale ti serve una tantum. Eh già, perché anche un comunicato stampa va saputo scrivere correttamente e, soprattutto, va saputo veicolare nel modo giusto per poter arrivare a destinazione. Oggi, a causa di un sempre maggiore overload informativo, è difficile farsi pubblicare (così si dice in gergo) dalla stampa (soprattutto quella tradizionale cartacea) a meno che non si abbia qualcosa di davvero sensazionale da dire. Ma non disperare, una corretta profilazione del tuo destinatario (stampa o blog di settore, influencer di nicchia) ti permetterà di far pubblicare i tuoi comunicati stampa quasi sempre.
Se non hai un giornalista a portata di mano e ti serve immediatamente… un comunicato stampa efficace
Potresti trovarti in questa situazione. Di norma è sempre bene affidarsi ad un professionista, anche per scrivere un “semplice” comunicato stampa. Perché il risultato finale sarà più professionale, perché avrai più probabilità che il tuo comunicato venga pubblicato, perché alla fine impiegherai molto meno tempo.
Ma se avessi urgenza di scriverne uno di tuo pugno, ecco le regole che devi rispettare:
- le 5W: ovvero l’abc dei giornalisti. Who, what, when, where, why. Vale a dire che nel tuo testo devi spiegare il chi, cosa, quando, dove e anche perché. Se segui questo schema non puoi sbagliare e il tuo articolo sarà completo. Tanto più sarà completo tanto meno verrà rimaneggiato e le informazioni che tu trasmetti verranno veicolate correttamente
- intestazione e contatti: ricordati di inserire da dove proviene il CS e anche il contatto da interpellare, qualora il giornalista che lo riceve voglia saperne di più
- altre accortezze: il comunicato è una informazione formale. Non caricare di titoli o aggettivi sensazionalistici o catastrofici. Limitati ad una descrizione obiettiva, fornisci dati a supporto se ne sei in possesso, aggiungi le dichiarazioni in virgolettato (cioè tra virgolette). Rimani in un’unica cartella, se possibile in un solo foglio word
Come far pubblicare un comunicato stampa: trucchi & suggerimenti
Alcune regole importanti per assicurarti che il tuo comunicato arrivi a destinazione. Se ti affidi ad un professionista dell’informazione lui saprà sicuramente come fare, ma nel caso in cui tu debba fare da solo, ecco a cosa devi prestare attenzione. Se il comunicato:
- Contiene notizie importanti (o di interesse collettivo) è doveroso spedirlo alle agenzie di stampa. Saranno loro poi a farsi carico di trasformarlo in un lancio che può essere ripreso dai quotidiani nazionali (telematici e cartacei) o locali
- Contiene solo notizie tecniche o di settore, limita la spedizione alla stampa tecnica, di nicchia, non trascurando i blog e gli influencer di settore
Il nostro consiglio è quindi di crearti al più presto una agenda del giornalista personalizzata, ovvero una lista di testate profilate per il tuo tipo di business, con contatti e numeri di telefono. Questo database, che devi periodicamente aggiornare, costituirà la tua base quando hai qualcosa da comunicare ai media e al pubblico. È a loro, per intenderci, che devi inviare il tuo comunicato stampa. Via mail. Questa è la linea tradizionale, è così che lavorano gli uffici stampa.
Considera quindi di crearti un foglio di calcolo (file excel, calc, google sheets…) diviso per tipologia di media: quotidiano locale, settimanale, nazionale, riviste, stazioni radio e TV (locali e nazionali), blog. Cerca sempre un contatto diretto (di solito un caporedattore o redattore) e non il generico info@… a meno che, questo ultimo, non sia l’unico contatto presente sul sito.
Esistono poi sul web dei servizi per la diffusione comunicati stampa online. In altre parole, alcuni siti fungono da aggregatori di comunicati stampa e, previa registrazione al portale, puoi anche tu pubblicare il tuo e aspettare che venga “diffuso”. Si tratta di una novità venuta fuori con l’uso massiccio della rete e si affianca a (ma a nostro avviso non sostituisce assolutamente) il contatto diretto con i redattori, blogger e influencer, meglio se one-to-one. Alcuni siti sono a pagamento, altri sono gratuiti. Ne elenchiamo tre:
Detto questo hai a disposizione tutte le informazioni per poter scrivere e inviare autonomamente un comunicato stampa, qualora tu ne avverta impellente necessità, senza possibilità di rivolgerti ad un professionista nell’immediato.
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