Ti metti in gioco sul web, sei pronto a saltare nella Rete? Leggi come difendere la tua Digital Reputation: cos’è e come controllare la presenza online
Cosa è la propria digital reputation
Nel 2023 hai deciso di lanciarti sul web: i tuoi contenuti impazzano in Rete, ma non ottieni i risultati sperati. Non hai un controllo costante dei commenti, ti dimentichi di guardarli. Probabilmente hai un problema di Digital Reputation! Non ci avevi mai pensato, non sai neanche cos’è la digital reputation. E’ l’effetto della percezione che hanno di te gli utenti, giudicandoti da tutto ciò che scoprono online. Le tue azioni online, infatti, restano in ‘memoria’, formando un puzzle che ti descrive al pubblico. Il ritratto finale condiziona la reputazione digitale, sia personale, sia del brand. Che deve essere sempre positiva: perché dipendenti, consumatori e followers hanno il potere di promuoverti o bocciarti. Con una ricaduta enorme sulla tua attività e la tua vita. Non correre rischi su Internet: prima di farti catturare dalla Rete scegli attentamente le mosse da fare. Migliora la brand Reputation collezionando opinioni positive degli utenti. Se invece miri ad accrescere la reputazione digitale aziendale, sorveglia le attività online di collaboratori e dipendenti. Insomma, per una reputazione digitale impeccabile devi tenere sotto controllo quello che viene detto di te. Leggi subito di cosa si tratta.
Digital Reputation: cosa viene detto di noi
Hai capito che cos’è la propria digital reputation, ti chiedi cosa fare per averne una impeccabile. Sappi che la nostra immagine online può essere costruita in tempi lunghi e distrutta in pochi giorni. Il tutto attraverso ciò che viene detto di noi. Anche un semplice ‘like’ di approvazione ha un peso giuridico: per la Legge, commentare negativamente il proprio capo scatena una sanzione disciplinare di sospensione dal lavoro. Fare commenti negativi danneggiando l’immagine online è una violazione dell’obbligo di fedeltà nel rapporto di lavoro. Non è facile tenere d’occhio tutti i commenti. La reputazione online, infatti, si costruisce col passaparola virale: la situazione sfugge facilmente di mano, creando svantaggio rispetto alla concorrenza. La prima mossa è scoprire come si viene percepiti nel mercato che interessa: digitare il proprio nome o il proprio brand e cercare i commenti sulle pagine Google nelle notizie. Le opinioni ti dicono come si viene percepiti dal popolo del web.
Reputazione digitale: creare un profilo professionale
Sei in Rete da un pò, fai una ricerca su Google e scopri che nel web circolano opinioni negative su di te. Sai la reputazione digitale cos’è e cosa la compromette: datti subito da fare per migliorarla aumentando il personal branding. Significa costruire uno scudo che ti difende dalle percezioni sbagliate del pubblico. Per fare questo ti serve un Google publisher: sa creare un piano editoriale con contenuti di alto livello ben posizionati sui motori di ricerca. La cosa migliore è creare un profilo professionale di tutto rispetto su Google e Youtube, sfruttando website, blog e Stories. Non è altro che un’operazione di marketing applicata alla persona. Ti chiedi come usarla nella reputazione digitale cosa la genera in dettaglio? Il marketing personale o personal branding diffonde l’idea che il tuo nome sia garanzia di affidabilità e professionalità. Quindi acquisti un alto potere negoziale, sia nella vita privata, sia nel lavoro. E tutti vogliono fare affari con te. Il personal branding veicola il tuo profilo professionale anche con un video-curriculum, comunicando le tue competenze. Oppure parlando di argomenti importanti del tuo settore.
Recensioni online: gestirle per migliorare l’immagine dell’azienda
Hai scoperto cosa è la propria digital reputation; anche quella aziendale ha la sua importanza. Si mantiene alta con azioni di marketing diverse rispetto al personal branding. Nel caso di un’attività, si aggiungono azioni esterne: per esempio la gestione delle recensioni e delle reazioni dei consumatori. In questo campo è importante essere tempestivi, per trasformare immediatamente l’opinione negativa in positiva. Il fatturato non aspetta! Le recensioni negative si propagano sui Social velocemente, distruggendo la fiducia nel prodotto o nel marchio. Prima di ricevere recensioni negative, alza le difese con strategie mirate: come l’analisi costante del sentiment verso il marchio nel web. Esistono alcune tool di listening e monitoring da sfruttare, per esempio Google Alerts. Ricevi subito una notifica quando qualcuno menziona il brand da qualche parte online. Oppure ti invia un’email ogni volta che viene pubblicato su Google un contenuto importante che ti riguarda.
Reputazione digitale cosa la genera: prima di tutto contenuti di qualità
La reputazione sul mercato è importante, sia offline, sia online. Il mezzo di propagazione delle opinioni è il passaparola, che ti fa essere competitivo sul mercato. I tuoi affari vanno a gonfie vele, ma dietro l’angolo c’è sempre un imprevisto: meglio costruire una buona Digital Reputation. Il segreto è pubblicare e diffondere solo contenuti di qualità. Occhio al post scritto male, a recensioni negative non gestite, ad articoli poco lusinghieri. Evita piogge di commenti negativi sui Social. Il guaio è fatto, la tua Digital Reputation è compromessa da contenuti diffusi sui motori di ricerca. Se si tratta di personal branding puoi rivolgerti alla Legge esercitando il Diritto all’ Oblìo. E’ una procedura giuridica che cancella i contenuti che ti distruggono. Occhio: nel caso della Digital Reputation aziendale i contenuti negativi diffusi nel web non si possono cancellare. Il consiglio: prevedi una policy per la gestione dei contenuti, assegnando il compito a un professionista esperto. Pensa lui alla creazione, pubblicazione e gestione. Tiene anche sotto controllo il tono of voice e le modalità di condivisione.
Reputazione online: monitoraggio costante
Sai cos’è la propria Digital Reputation e cosa la compromette. Abituati a fare monitoraggio costante del web per capire che immagine di te percepisce. Il monitoraggio riguarda commenti e reazioni a tutte le attività online personali o dell’azienda. Dedica molta attenzione soprattutto alle conversazioni sui Social che hanno per oggetto il brand. Non rinunciare a gestirle pensando che il silenzio spenga le polemiche. Così faciliti la caduta della tua Digital Reputation. Intervieni subito in modo corretto, per evitare o diminuire l’impatto di una social media crisis. Se sei un imprenditore ti consigliamo di prevedere una policy interna che autorizza un soggetto competente ad intervenire, secondo procedure e tempi concordati. Ti chiedi quali sono le figure professionali da ingaggiare per questo ruolo: ecco a chi devi rivolgerti.
Web reputation aziendale: rivolgersi a professionisti del settore
Ti è chiaro cos’è la reputazione digitale definizione e importanza; ma non sei sicuro di gestirla da solo. In fase di startup ti serve un professionista competente in Social media Strategy per ottenere una Digital Reputation senza macchie. Se invece sei caduto nella Rete delle diffamazioni, corri ai ripari invertendo la tendenza negativa. Per non commettere altri errori fatti aiutare da un Reputation Manager: monitora e potenzia sia la reputazione aziendale, sia personale. Prima di ingaggiarlo accertati che conosca i metodi più avanzati di Personal Branding. Infine, hai bisogno di contenuti di alto livello per i Social: chiama un Web Community Manager. Si occupa di creazione, pubblicazione e moderazione, salvandoti da recensioni negative. Ultimo consiglio: non affidarti a soggetti che si improvvisano. E’ in gioco la tua web reputation, gli errori possono esserti fatali.
Conclusioni
Non aspettare che il web ti divori: contatta subito un esperto di Digital Reputation su AddLance!
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