Hai aperto un’azienda (o la gestisci già) ed è arrivato il momento di promuovere i prodotti o i servizi che offri. Quindi sei alle prese con termini tipo inbound marketing, outbound marketing e affiliazioni. Quale approccio scegliere? Da quale professionista farti aiutare per raggiungere lo scopo? Se vuoi maggiore visibilità e maggiori vendite per la tua merce, ecco una mini guida su tre strategie di marketing. Con 3 cose che forse (ancora) non sai. Leggi subito!
Tutto è marketing, ma partiamo dalle differenze
- L’inbound marketing è una strategia che si concentra sulla creazione di contenuti che attirino i clienti ad acquistare prodotti o servizi. È un approccio a lungo termine al marketing che si concentra sulla costruzione della fiducia con il cliente.
- L’outbound marketing è una strategia che si concentra sulla promozione di prodotti o servizi attraverso pubblicità, pubbliche relazioni e altre forme di contatto diretto. È l’opposto dell’inbound-marketing e viene spesso chiamato “push marketing” perché si basa sull’invio di informazioni ai potenziali clienti.
- Il marketing di affiliazione è quando qualcuno accetta di promuovere i tuoi beni e servizi in cambio di commissioni se riesce a generare vendite.
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Per strutturare una campagna di marketing non potrai fare tutto da solo, anche se il tuo contributo come titolare dell’azienda è davvero fondamentale. Dovrai farti affiancare da freelance qualificati, anche in outsourcing. Ti serviranno:
- Esperti in strategie di marketing
- Social media manager
- Content creator
- Influencer.
Non spaventarti, non dovrai assumere una task force alle tue dipendenze. Ti bastano 1 o 2 professionisti ben qualificati per volta. Dopo aver finito la lettura, dai un’occhiata su AddLance: potresti trovare subito il tuo freelance ideale.
Usa l’inbound marketing in questi 5 casi (e leggi vantaggi e svantaggi)
L’inbound marketing (anche detto marketing in entrata) è un approccio al marketing e alle vendite incentrato sul cliente. Si concentra sull’attirare i clienti verso la tua attività fornendo loro i contenuti, i prodotti e i servizi che desiderano. Il “Manifesto dell’inbound marketing” è stato scritto dal fondatore e CEO di HubSpot Brian Halligan nel 2011. È un invito all’azione per i professionisti del marketing che desiderano adottare un approccio di marketing “in entrata”.
Non importa quale canale utilizzi un’azienda, purché fornisca i contenuti giusti e si connetta con il proprio pubblico.
Brian Halligan, CEO Hubspot
Usa le funzionalità dell’inbound marketing in questi 5 casi:
- Se fai content marketing (marketing dei contenuti).
- Se vuoi fare social media marketing.
- Se ti occupi di ottimizzazione SEO.
- Se fai email marketing.
- Se punti a fare lead generation (generazione di contatti).
I vantaggi dell’Inbound-marketing sono:
- Aumento del traffico con SEO, social media e contenuti.
- Riduzione dei costi di acquisizione dei clienti, perché i canali in entrata sono gratuiti o poco costosi per l’azienda.
- Miglioramento dei tassi di fidelizzazione dei clienti. Questo rende più facile per i clienti trovare ciò di cui hanno bisogno dalla tua azienda.
- Miglioramento della brand awareness, la cosiddetta consapevolezza del marchio. Questo perchè utilizza contenuti in linea con i valori del tuo brand.
- Aumento della generazione di lead, poiché fornisce contenuti utili di cui le persone vogliono fruire.
Inoltre, l’inbound marketing può essere utilizzato come uno strumento eccellente per coltivare i lead. Questo perché fornisce informazioni pertinenti, molto utili in molte fasi del cosiddetto customer journey.
Usa l’outbound al posto dell’inbound marketing in questi casi (e non te ne pentirai)
L’outbound marketing è un tipo di marketing in cui l’azienda promuove attivamente il proprio prodotto o servizio a potenziali clienti. Usalo nel caso tu voglia impostare una strategia di marketing basata su:
- Telefonate
- Posta diretta.
Questo tipo di marketing ha molti vantaggi rispetto ad altri approcci come l’inbound marketing. Ad esempio:
- è più conveniente.
- Può essere indirizzato a un pubblico specifico (targeting).
- Consente all’azienda di avere maggiore controllo sui propri contenuti (messaggistica) e sull’esperienza del cliente (customer experience).
Per ottenere i risultati migliori e un ROI (return on investment) di tutto rispetto con l’outbound marketing, poni molta cura nel selezionare la corretta target audience. Fatti affiancare da un professionista del marketing in grado di segmentare bene l’audience, studiarne i comportamenti, confezionare dei messaggi mirati e personalizzati per ciascun segmento. Solo così, la strategia risulterà vincente. La parola chiave è: personalizzazione.
Quando è il caso di appoggiarsi all’affiliazione?
Hai deciso di provare l’inbound marketing e anche l’outbound. Ma ti attira anche il mondo dell‘affiliation marketing? Ecco in quali casi puoi appoggiarti a questo approccio.
Devi sapere che nel marketing di affiliazione, gli affiliati vengono reclutati dal marketer per promuovere:
- brand
- servizi e prodotti sui propri siti Web, blog, pagine di social media, elenchi di e-mail o altre piattaforme.
Il marketer fornisce all’affiliato materiale promozionale come banner e link per fare pubblicità sul proprio sito web. In cambio di questi sforzi, l’affiliato può guadagnare una commissione da ogni vendita effettuata.In parole povere, l’affiliation marketing è una forma promozionale in cui il marketer dà una commissione all’affiliato per ogni prodotto o servizio venduto.
E’ il caso di appoggiarsi a questa forma quando:
- Non si dispone di fondi sufficienti creare le proprie campagne pubblicitarie.
- Serve aiuto per diffondere i propri prodotti al fine di aumentare la brand awareness e le vendite.
Attenzione, però. Non è assolutamente una strategia di serie B. Anzi può essere usata in modo complementare all’inbound o outbuond marketing. Soprattutto quando entrano in gioco gli Influencer.
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L’obiettivo del marketing di affiliazione è creare una relazione con il cliente e farlo sentire apprezzato. Un programma di affiliazione può essere offerto da un’azienda:
- Come programma di fidelizzazione dei clienti.
- Come un modo per raggiungere potenziali clienti.
All’affiliato (cioè a colui che promuoverà prodotti e servizi dell’azienda al fine di maggiorare vendite e brand awareness) andranno altri vantaggi. Ad esempio:
- Prodotti o servizi omaggio.
- Accesso ad eventi riservati.
- Offerte o promozioni esclusive.
- Sconto sugli abbonamenti.
Adesso non ti resta che concentrare i tuoi sforzi. E trovare al più presto un marketer che possa aiutarti ad implementare la corretta strategia per migliorare brand awareness e vendite. Buon lavoro!
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