I canali social sono oramai indispensabili in qualsiasi campo: dalla condivisione di idee al marketing, dal Visual Hammer all’e-commerce, milioni di persone coinvolte sono anche un mercato che aspetta di essere conquistato. Nel caso ti stia chiedendo se Instagram o Facebook siano adatti a chi lancia un’attività, leggi perché un brand di successo punta soprattutto sul secondo per migliorare le sue strategie di vendita.
Il profilo Instagram punta sulle immagini: ecco in cosa differisce da Facebook
Nel 2018 Blogmeter, azienda che si occupa di monitoraggio della social media intelligence, ha diffuso una ricerca intitolata ‘Italiani e Social Media‘ intervistando 1.500 persone tra i 15 e i 64 anni, iscritte ad almeno un canale social. Il risultato ha confermato, per l’84% degli intervistati, una netta preferenza per Facebook, seguito da Youtube col 58% di preferenze. Il dato più interessante, che fa discutere già da un po’, è la crescita di Instagram, passato quest’anno al 46% di preferenze. La competizione è con Facebook, dal quale Instagram si distingue nettamente, proponendosi come sua alternativa. Ma lo è davvero?
L’identikit del fruitore medio di Instagram è noto da tempo: di giovane età, che ama di più emozioni e informazioni contenute nelle immagini che nelle parole. Sì alle foto che offrono una realtà virtuale capace di entrare in empatia con l’utente, magari anche modificate con Photoshop, meglio se gestite su dispositivo mobile. Questo sembra essere il segreto di Instagram rispetto a Facebook.
Altre differenze lampanti sono l’assenza di Fake news e una maggiore tutela della privacy, visto che Instagram non richiede dati personali e consente l’uso di un nikname. Insomma, come ha scritto Kevin Rose sul New York Times:
“Instagram non è il social network perfetto, ma i suoi limiti sono preferibili ai problemi strutturali che investono Facebook”.
Questo non ci dice però se è meglio Facebook o Instagram per lanciare un brand.
Profilo Instagram: è davvero più efficace del profilo Facebook per un’azienda?
Instagram o Facebook? Per capire quale conviene per lanciare un’attività, seguiamo alcuni brand che hanno deciso di usarli entrambi. Facile soffermarsi su Chiara Ferragni, Influencer di successo planetario, titolare di un brand di fashion. I suoi 16 milioni di follower testimoniano che Instagram funziona benissimo per gonfiare la popolarità a suon di selfie, capaci di mietere centinaia di like ed emoji a forma di cuore. Le foto postate riguardano sempre e solo la sua immagine, calata in contesti attentamente costruiti, con l’obbiettivo di essere un’icona del Lifestyle.
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Tra le celebrities, spicca anche la cantante Anna Tatangelo, seguita da 1,3 milioni di persone, che ha inserito furbamente sul suo profilo collegamenti con App in ascesa tra i giovani, come Spotify, iTunes e Apple Music. Su Instagram infatti, la pubblicità è considerata utile dal 50% degli utenti ed è diventata il punto di forza.
Ha ben 8 milioni di follower il profilo Instagram di Belen Rodriguez, star televisiva che posta solo foto “in posa”, a volte insieme al figlio. Questi personal brand possiedono anche profili Facebook: la Ferragni gestisce la pagina che l’ha resa famosa, The blonde Salad, con poco più di 1 milione di follower. I post riguardano consigli e notizie fashion del mondo di Chiara, che raccolgono meno like rispetto a quelli di Instagram. Il suo profilo personale invece ha “solo” 25.000 amici e usa le stesse foto di Instagram: anche in questo caso molti meno like anche se le immagini sono le stesse.
Il fenomeno si ripete per Belen Rodriguez: grazie ad una buona capacità di Storytelling con le foto di Instagram, su Facebook riesce ad avere circa 4,5 milioni di amicizie, con centinaia di like e di commenti. Il profilo Facebook di Anna Tatangelo invece, viene usato anche per postare le notizie sui CD, gestendo bene il Visual hammer e usando i titoli delle canzoni per il verbal nail. Risultato: stesso numero di follower raggiunto su Instagram.
Concorrenza tra Instagram e Facebook: le 10 followersmosse giuste per lanciare l’attività aprendo un profilo
Se non sai scegliere tra Instagram o Facebook per lanciare la tua attività, ecco per te alcune mosse che possono aiutarti:
- Apri due profili, uno per ciascun social, con l’obbiettivo di raggiungere lo stesso numero di follower sia su Instagram che su Facebook. Questo indicherà se il Visual hammer del prodotto è impostato correttamente
- Poni le basi del Visual hammer: crea un Logo per il marchio, che userai sul packaging e sul sito web e come immagine principale nei due profili Instagram e Facebook
- Ingaggia un fotografo che ritragga i prodotti tirandone fuori gli aspetti migliori e inizia a costruire il “mito” del brand su Instagram. Attenzione: per Facebook serviranno immagini di taglio diverso
- Collega delle App sul profilo Instagram, possibilmente attinenti a ciò che vendi e dai spazio alla pubblicità
- Crea dei video da postare sul profilo Facebook, che raccontino in pochi minuti il focus del brand e non dimenticare il verbal nail
- Scrivi uno Storytelling nella sezione informazioni di Facebook: influenzerà l’utente trasformandolo in follower e in probabile consumatore del prodotto
- Predisponi i pulsanti giusti sul profilo Facebook, come la vetrina e “ordina subito”; crea un collegamento con il tuo sito di E-commerce (se lo hai)
- Proponi eventi su Facebook incentrati sul prodotto: apertura del temporary Retail, partnership, campagne No-Profit, lancio di nuove linee di prodotti; ognuna di queste occasioni è buona per coinvolgere utenti e raccogliere follower
- Partecipa ai commenti su Facebook, ma con moderazione: no alle polemiche
- Attua la strategia di branding sul profilo Facebook, usando Instagram solo per catturare l’attenzione sul prodotto. Il primo serve per la campagna concreta, il secondo solo per colpire l’immaginario dell’utente
In questo modo avrai attivato due canali social e potrai analizzare il loro comportamento: lavoreranno in simbiosi ed entrambi saranno utili alla tua marca. Potrai poi misurare il peso dei due account e seguire il funnel di conversione. Chi vince fra i due? Servono entrambi ma se devi decidere dove investire maggiormente la risposta è: per ora ancora Facebook. Se parliamo di prodotti e servizi e non semplicemente di celebrità, la piattaforma creata da Zuckerberg ha maggiori leve di interazioni con il pubblico e permette soprattutto di sfruttare lo Storytelling: elemento fondamentale per costruire un marchio. In definitiva Intagram incuriosisce, ma Facebook crea brand awareness comunicando non solo immagini, ma i tuoi valori aziendali.
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Facebook passa così in netto vantaggio su Instagram, come è accaduto per un brand storico del Made in Italy, tra i più noti nel mondo: Ferrari. Con quasi 11 milioni e mezzo di follower, il profilo Instagram della Casa automobilistica contiene solo centinaia di immagini dei dettagli costruttivi delle auto. Fioccano like e commenti per ognuna ed è chiaro che l’uso di questo social serve al brand soltanto per alimentare il mito Ferrari nell’immaginario dell’utente. L’azienda usa invece Facebook in modo completamente diverso: postando video della durata di qualche minuto, con un forte focus sul prodotto, un efficace verbal nail e uno Storytelling ben costruito. Ai post sulle celebri automobili si alternano post condivisi della pagina Scuderia Ferrari Collection, linea fashion legata al brand e al suo mondo.
Ferrari mostra il celebre Logo come immagine principale sia su Instagram, sia su Facebook, marchio distintivo di tutti i prodotti usato anche sul packaging. Una strategia questa, che su Facebook ha guadagnato 16 milioni di follower, 5 di più rispetto ad Instagram, a testimonianza del fatto che Facebook è una scelta vincente per lanciare un’attività.
Punta su Facebook per acquistare clienti della tua attività
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