La storia del logo Apple è molto curiosa e vogliamo riassumere i vari passaggi della sua creazione
Si perché la mela che conosciamo oggi è il frutto (perdonaci il gioco di parole!) di un lungo processo creativo e di restyling nel corso degli anni che riflette le varie fasi di sviluppo aziendale. Da azienda dirompente e alternativa anni 70 a sinonimo contemporaneo di design e lusso.
Mostriamo qui i differenti loghi negli anni:
Nascita ed evoluzione di Apple: breve storia di una delle aziende più famose del mondo
La Apple nasce nel 1976 a Cupertino, in California, fondata da Steve Jobs, Steve Wozniak, e Ronald Wayne.
La società nasce come fornitrice di personal computer, il primo progettato e realizzato da Wozniak si distingueva per la relativa facilità di utilizzo e interfaccia grafica, quindi non limitata al solo testo.
Nei primi anni Ottanta la Apple emerge nel mercato dei personal computer ponendosi come alternativa alla IBM e al sistema MS-DOS della Microsoft di Bill Gates, fornendo i computer Macintosh con sistema operativo Mac Os, con interfaccia grafica e utilizzo del mouse. Nel 1985 Steve Jobs lascia per disaccordi interni.
Negli anni Novanta la Apple subisce una crisi di idee, ma nel 2000 emergono una nuova serie di PC con nuovo sistema operativo MAC Os X. Steve Jobs rientra come dirigente.
Negli anni Dieci emerge infine la Apple che conosciamo oggi leader dei prodotti “mobile”, primo fra tutti l’i-Phone. Nel 2011 muore Steve Jobs, il timone della società è ceduto a Tim Cook.
Il logo Apple
La creazione del logo non ha origine certa. Ci sono infatti numerose leggende sulla nascita del logo come mela, da una mela addentata da Jobs mentre lavorava con Wozniak al primo PC, ad un omaggio alla casa discografica dei Beatles che aveva per simbolo una mela oppure all’abitudine di mangiare mele assieme ad una comune di hippy come racconta il suo amico Daniel Kottke. Un’altra spiegazione – abbastanza inquietante – viene fatta risalire al suicidio di Alan Touring, genio della logica che si può considerare il fondatore dell’informatica. Touring si suicidò infatti addentando una mela in cui aveva iniettato del cianuro. A parte tutte queste possibili spiegazioni più o meno fantasiose, e’ un fatto che il primissimo logo apparso sui computer Apple rappresenta Newton che riposa sotto un albero con una mela pendente, quindi mela come simbolo di colpo di genio e creatività appare forse come la spiegazione più semplice e diretta.
Fu subito chiaro che questo logo, piccola figura disegnata a china, era poco funzionale, troppo dettagliato e quindi poco immediato. Fu Jobs che commissiono’ all’agenzia pubblicitaria Regis McKenna Advertising il logo semplice, cioè la mela morsicata che oggi ci è familiare. Regis McKenna, che all’epoca lavorava per diverse aziende della Silicon Valley, è oggi considerato un guru del marketing. E’ considerato come colui che “ha fatto comparire la Silicon Valley sulle mappe”, espressione che rende bene l’idea del peso che ebbe nel dare visibilità (e quindi popolarità) al nascente mondo dell’informatica e dei personal computer. La cura data al design del logo è per renderlo semplice e contemporaneamente unico sintetizzano in se il concetto stesso dei prodotti Apple. Cosa vi è più semplice di una mela?
L’evoluzione della mela
Inizialmente a Steve venne presentato da un assistente di McKenna un logo minimalista di una mela ma questa poteva essere confusa con una ciliegia o un altro frutto. Quello che mancava era un elemento che desse l’idea della dimensione. Ed ecco la trovata geniale di aggiungere una foglia. Questo non bastava: ed ecco un morso che rende inequivocabile di che frutto si sta parlando!
Di conseguenza lo slogan “take a bite of apple” (senza togliere nulla ad un ipotetico tributo ad Alan Touring!). Caratteristica dell’epoca “70-“80 è poi la vivacità dei colori, posti come un arcobaleno invertito a fasce orizzontali. Anche qui vi è un motivo di marketing: Apple si distingue dal grigio status quo del gigante rivale IBM. Da una parte quindi i giovani sfidanti Hippy e dall’altra parte il vecchio e logoro strapotere di IBM. Dal 1998, con il ritorno di Jobs, il logo assume una tinta uniforme nera oppure azzurro cielo (una reminiscenza del vecchio sfondo del concorrente Microsoft Windows?). Steve Jobs ha voluto quindi rinnovare l’immagine dell’azienda. E’ da notare che il vecchio logo multicolore farebbe un effetto ben strano sui prodotti di oggi (su sfondo argento?!). Negli ultimi anni Apple è ritornata a ripresentare il logo a tinta unita in nero o argento. L’abbandono delle sfumature e gli effetti “in rilievo” della mela è coerente con il design attuale e con la linea minimalista dei prodotti attuali.
Vuoi sapere la nostra versione? Perché proprio una mela?
Se fondi una società di elettronica vuoi vendere in tutto il mondo e ti serve qualcosa di che sia riconoscibile ovunque, semplice e che sia neutro: non deve essere associato a religione, politica o ad eventi negativi ma anzi deve essere simpatico ed apprezzato universalmente. Cosa meglio di un frutto? E quale è il frutto più diffuso su tutta la terra sia in oriente che in occidente? La mela. Anche qui Apple si vuole differenziare da IBM che è semplicemente una sigla di “International Business Machines”: nome freddo che richiama un’organizzazione che produce “macchine per fare affari”. Niente di più lontano da chi, come Apple o Microsoft, volevano conquistare il mercato delle famiglie e dei giovani. Considera che i computer all’epoca erano cose nuove e guardate con diffidenza: usati solo dai scienziati della NASA e dalle grandi società. Jobs doveva proporre le sue invenzioni ad un target diverso con cui voleva creare confidenza e mostrare come anche una persona normale può usare un calcolatore.
Il logo della mela morsicata è oggi uno dei più riconosciuti in assoluto e possiamo affermare che ha contribuito sostanzialmente al successo e alla diffusione del marchio.
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