Moderatore social media: evoluzione di ruolo, criticità e best practice nella selezione

Moderatore social media: evoluzione di ruolo, criticità e best practice nella selezione

30 Ago 2024 | Articoli su Marketing

Il ruolo del moderatore social media, sebbene soggetto a processo di “obsolescenza” secondo alcune analisi, si dimostra tuttora insostituibile e molto richiesto. Nonostante i progressi dell’intelligenza artificiale, le piattaforme digitali non possono fare a meno del lavoro umano in questo campo.

L’attività di moderazione comporta competenze complesse nel contestualizzare i post, districarsi tra informazione e disinformazione e applicare policy in continua evoluzione: aspetti tuttora non completamente gestibili dalle sole macchine.

Per le aziende risulta quindi fondamentale individuare moderatori social media di qualificato livello, in grado di assicurare un adeguato presidio dei profili aziendali sulle piattaforme e scongiurare eventuali criticità.

In tale ottica, piattaforme autorizzate come Addlance permettono di selezionare in modo rigoroso i migliori marketer ed esperti di social media, affidabili e pronti a farsi carico di tale attività anche su base libero-professionale.

Attraverso sistemi di verifica e ranking costante dei freelance presenti, Addlance garantisce alla propria utenza un ventaglio di soluzioni affidabili per le molteplici esigenze di moderazione che le aziende possono presentare. Nonostante alcune prospettive di obsolescenza, il moderatore social rimane un punto di riferimento per la gestione dei brand online.

 

Moderatore social media: in cosa consiste esattamente questo lavoro

Un moderatore social media è una figura professionale che si occupa della moderazione dei contenuti pubblicati sulle principali piattaforme di social media. I moderatori di contenuti sui social costituiscono oggi una percentuale sempre più rilevante della forza lavoro, diretta e indiretta, delle nuove piattaforme digitali. Come illustrato nel libro “Gli obsoleti”, si stima siano oltre 100 mila in tutto il mondo e sono incaricati di revisionare i contenuti potenzialmente a rischio resi virali dagli algoritmi delle piattaforme.

Il loro compito principale consiste nel verificare che i post, i commenti, le foto e i video pubblicati dagli utenti rispettino le policy e i termini di servizio delle singole piattaforme social. Devono prendere una decisione su ogni contenuto in media ogni 30 secondi, dovendo valutare rapidamente se rimuovere, nascondere o lasciare visibili determinati post nel feed.

Oltre alla moderazione in tempo reale dei contenuti segnalati dagli utenti o rilevati automaticamente, i moderatori si occupano anche del monitoraggio costante dei social, così da individuare tempestivamente eventuali tendenze che potrebbero violare le regole. Svolgono inoltre un’importante attività di Social Media Strategy, fornendo rapporti periodici sulle performance e sulle possibili azioni da intraprendere per migliorare l’engagement e la brand reputation sulla piattaforma.

L’invisibilità di questa figura è una scelta strategica volta a minimizzare l’importanza del lavoro umano nel contesto della propaganda di sistemi automatizzati. Tuttavia, come emerso durante l’emergenza Covid-19, l’intelligenza artificiale non è ancora in grado di sostituire completamente il lavoro dei moderatori, fondamentali per determinare ciò che è giornalismo da ciò che è disinformazione

Il loro compito risulta estremamente gravoso dal punto di vista psicologico a causa della grande quantità e della natura spesso scioccante dei contenuti da visionare. Nonostante ciò, le piattaforme tech non possono fare a meno del loro insostituibile apporto per garantire un’esperienza sicura e conforme alle norme agli utenti.

 

Social media content moderator: quando e perché è necessario averne uno

Una figura fondamentale nella gestione dei social media è il social media content moderator. Le aziende e i brand che intendono sfruttare appieno le potenzialità delle principali piattaforme per promuovere la propria attività e comunicare con i clienti devono necessariamente affidarsi a un moderatore dei contenuti per gestire e monitorare in modo corretto e conforme alle linee guida ciò che viene pubblicato sul proprio profilo aziendale.

La presenza costante di un moderatore social media è indispensabile al fine di garantire una linea editoriale coerente e rispondente agli obiettivi del brand, approvando o rifiutando i post in base alle direttive impartite. Si occupa inoltre di selezionare e pubblicare contenuti originali per arricchire il profilo e stimolare interazioni, condividendo aggiornamenti, promozioni e notizie sull’attività nel rispetto della pianificazione stabilita.

Particolarmente rilevante è il suo ruolo nel gestire potenziali criticità e situazioni di crisi che possono emergere tramite commenti o segnalazioni di utenti.

Agendo tempestivamente, un moderatore addestrato può contribuire ad arginare la diffusione di fenomeni di astio o la viralità di notizie potenzialmente lesive dell’immagine aziendale. Quando l’engagement sui social raggiunge elevati volumi o livelli di complessità, l’impiego di un professionista della moderazione risulta ancor più cruciale al fine di mantenere l’esperienza complessiva degli utenti sui canali online dell’azienda sempre piacevole, sicura e aderente agli standard di settore.

Pertanto, un Social Media Editor qualificato si rivela essenziale specialmente per realtà aziendali che presentano una forte presenza su piattaforme come Facebook ed Instagram, per le quali è richiesta una cura meticolosa nell’armonizzare quotidianamente pubblicazioni, interazioni e linee di trasmissione del brand.

 

Social media content moderators: dove trovare figure professionali e competenti

Trovare professionisti competenti nell’ambito della moderazione dei contenuti social risulta oggi particolarmente complesso, data la delicata natura di un lavoro che comporta responsabilità crescenti e alti livelli di stress.

Tuttavia, è possibile reperire figure qualificate rivolgendosi a piattaforme online specializzate nella intermediazione di servizi digitali e nella selezione di freelance altamente preparati. Ad esempio, su Addlance è presente una raccolta dei migliori moderatori social media, verificati e in grado di garantire performance di assoluto livello.

Questi professionisti, svolgendo tale attività già da tempo, hanno acquisito un’expertise specifica nel rispetto delle policy di pubblicazione di tutti i principali network, come Facebook, Instagram, Twitter e YouTube. Padroneggiano le linee guida in continua evoluzione e sanno gestire in modo proattivo la reputazione online dei propri clienti.

Grazie a comprovate competenze nell’utilizzo di strumenti di ascolto, metadati e reportistica, permettono di ottimizzare campagne di social advertising e rilevare precocemente eventuali fattori critici emersi nei commenti o nelle interazioni degli utenti.

Rappresentando una risorsa flessibile e dai costi contenuti, i moderatori disponibili su Addlance consentono ad aziende e marketer anche di piccole-medie dimensioni di beneficiare di skill avanzate di moderazione dei flussi generati sulle proprie fanpage, group e account.

Online è possibile reperire con successo professionisti seri del settore, grazie a servizi quali Addlance che garantiscono una selezione di elevato profilo.

 

 

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