Avrai sicuramente sentito parlare del termine personal branding che ultimamente gira molto nei vari siti web di crescita personale e marketing. Chiunque abbia iniziato a lavorare da almeno una decina di anni, sa che il concetto di personal branding a quel tempo non era di uso comune. Si faceva quello che aveva fatto chiunque era entrato nel mondo del lavoro prima di noi: testa bassa e fare del proprio meglio per fare in modo che qualcuno riconoscesse il nostro talento.
Tutto questo oggi non funziona più così. Le regole sono cambiate. È cambiato tutto.
I rapporti umani sono ormai principalmente online, più che di amicizie si parla di “connessioni”. Le tonnellate di carta che utilizzavamo per le tesi di laurea e gli esami sono state sostituite da delle chiavette che in 2 centimetri e pochi grammi contengono l’equivalente di migliaia di libri. E da diversi anni possiamo comodamente portarci migliaia di canzoni in tasca.
In questo contesto è, ovviamente, cambiato anche il mondo del lavoro. Non più costituito da passaparola e raccomandazioni di parenti ed amici, ma dalle referenze della nostra rete sociale, costruita sia nella vita reale che sui social network, persone con le quali condividiamo valori e modi di pensare.
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Costruire relazioni durature con la nostra rete non prescinde dal modo in cui mostriamo la nostra personalità. Una personalità che oggi possiamo chiamare il nostro personal brand.
Che cos’è il personal branding?
Termine coniato dal guru del marketing Tom Peters nel 1997, possiamo definire in modo appropriato il personal branding utilizzando le parole del più autorevole professionista italiano in materia, Luigi Centenaro che lo descrive come segue:
Il tuo brand è definito come quello che collettivamente le persone dicono, provano e pensano di te e dei tuoi servizi nella tua vita, professionale e non. Fare personal branding significa comunicare in modo efficace e influenzare positivamente quelle persone rispetto alla percezione del tuo brand
Lo scopo del personal branding è quello di creare una proposta unica di valore, una forte reputazione nel tuo settore e stabilire un rapporto solido e duraturo con il pubblico. L’influenza dei brand nell’ambito delle attività di business è ormai evidente e conclamato, ma al giorno d’oggi è diventato importante anche a livello personale. Dopotutto, dietro alle aziende che lavorano con altre aziende, ci sono persone che instaurano relazioni con altre persone. Come sostiene Centenaro, i “mercati sono diventati connessioni”.
In che modo si crea la propria presenza online?
Se sei alla ricerca di un nuovo lavoro, o se vuoi ambire lavoro migliore, hai bisogno di far percepire ai tuoi datori di lavoro che sei la risorsa di cui hanno bisogno. Se sei un freelance e stai cercando di aumentare i tuoi clienti e le tue vendite, dovresti pensare al self branding come ad un modo per creare fiducia nei tuoi confronti.
Vogliamo fornirti, sulla base del modello di Luigi Centenaro, Personal Branding Canvas, una guida in pochi semplici passi per creare il tuo personal brand. Ti aiuterà a distinguerti dai tuoi concorrenti e diventare più attraente per il pubblico al quale ti rivolgi.
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Passo 1 – Definisci la tua identità
Il primo passo nella strategia di personal branding è quello di creare la tua identità. È il modo in cui vuoi essere percepito dagli altri e come vuoi vivere la tua vita, sia personale che professionale. Possiamo riassumere i 5 elementi fondamentali per la creazione di una identità differenziante:
- Definizione dei tuoi valori: i tuoi valori sono gli “occhiali” tramite i quali osservi e reagisci a ciò che ti accade. Sono le motivazioni che ti spingono a fare ciò che fai. I tuoi valori sono il tuo “perché”.
- Tratti caratteriali di personalità: quello che ti rende unico agli occhi degli altri, che ti consente di entrare in empatia con determinate persone che diventeranno i tuoi fan e seguaci. Sono quelle caratteristiche che contraddistinguono come fai qualcosa. Se ad esempio sei una persona competitiva nella vita di tutti i giorni, questo tratto si rispecchierà facilmente anche nella tua attività.
- Le tue passioni e i tuoi interessi: sono le cose che ti piace fare nel tuo tempo libero. Un tipo particolare di sport, oppure collezionare monete, stare con i tuoi figli etc. Tutte quelle cose che ti fanno felice e che fai e faresti anche gratis. Riuscire a trasformare le proprie passioni in una professione è il fattore più evidente del successo di un personal brand.
- La visione che hai di te sul lungo periodo: una descrizione vivida di come ti vedi quando avrai raggiunto una posizione di prim’ordine nel tuo mercato di nicchia.
- Cosa ti rende credibile per il tuo pubblico: sono tutte quelle abilità apprese, competenze tecniche e relazionali, premi e riconoscimenti che hai ricevuto che ti rendono credibile agli occhi di chi ti legge e ti segue.
Passo 2 – Individua il tuo pubblico
Hai mai letto del contenuto web che sembrava scritto apposta per te? Che sembrava riguardasse il tuo mondo, che ti è entrato nella testa e ti ha dato esattamente la soluzione che cercavi? Questo è quello che significa conoscere il proprio pubblico. Dà vita ai tuoi contenuti, ti permette di entrare in empatia con i tuoi lettori. Crea una descrizione completa della persona ideale alla quale vuoi parlare, indicando i dettagli più specifici quali:
- Nome
- Età
- Se maschio o femmina
- Che lavoro fa
- Che passatempi ha
- Quali sono le motivazioni che lo spingono a fare quello che fa
Non aver paura di andare nel dettaglio. Parla di tutto quello che riguarda questa persona, dai compiti che svolge a lavoro a come si comporta in famiglia. Più dettagliata è la descrizione, più sarà facile per te individuare il tuo pubblico ideale.
Passo 3 – Comunica il tuo messaggio
Non c’è mezzo migliore per comunicare il tuo messaggio di un blog ben scritto e ben posizionato sui motori di ricerca e di profili social aggiornati e coinvolgenti. Dopo che hai individuato il tuo pubblico potenziale, come al punto 2, puoi iniziare a creare i tuoi canali. Come fare per avere un forte impatto fin da subito?
- Differenziati dalla massa. Se provi a creare il tuo personal brand dichiarando al mondo quanto sei bello e di successo, sarà molto difficile ottenere un risultato. Prova invece a mettere insieme due concetti che ti riguardano e che non si vedono molto spesso a giro per il web. Se ad esempio sei appassionato di fotografia e, allo stesso tempo, di calcio potresti farti conoscere come un fotografo specializzato in eventi calcistici amatoriali. Siamo sicuri che ai ragazzi farebbe piacere poter rivedere una propria partita con fotografie e filmati in HD proprio come se giocassero sui canali TV! Sono due concetti apparentemente non legati tra loro ma che possono creare una nuova sotto-nicchia specializzata facendo letteralmente esplodere la tua popolarità tra le persone interessate.
- Condividi anche gli insuccessi. Non stiamo dicendo di condividere solo cattive notizie, ma sappiamo per certo che la “bella vita” che molte persone condividono su Instagram e sui social è totalmente falsa e abilmente costruita da professionisti del settore. Le persone tendono a mettersi sempre dalla parte del “perdente” e quando condividi alcuni degli episodi anche normali personali e professionali (magari una serie di post su una settimana lavorativa particolarmente intensa di 80 ore per consegnare un progetto) riesci ad ottenere il favore di un pubblico più ampio perché sei riconosciuto come persona genuina e reale.
- Buttati. Forse il punto più importante. Nessuno può scoprire chi sei e seguire quello che fai a meno che tu non ti sbrighi a mostrarti al mondo. Molte persone fanno l’errore di attendere il momento giusto finendo per non iniziare mai. Qualunque sia il canale che scegli, arriverai solo ad una piccola parte del tuo pubblico potenziale. Assicurati di testare tutte le piattaforme per vedere quale funziona meglio per te. Ricorda che il pubblico che riesci a creare su Youtube con i tuoi video potrebbe non essere interessato alla tua pagina Facebook o al tuo profilo Twitter. Questo perché il pubblico che usufruisce dei video non è magari interessato a leggere lunghi post su Facebook oppure a vedere un concetto importante riassunto in soli 140 caratteri.
Perché dovresti creare il tuo personal brand?
Anche se attualmente non stai attivamente facendo azioni di personal branding, gli altri ti percepiscono in un modo specifico sulla base di un insieme di tuoi tratti personali ed abilità. Si tratta della tua reputazione ovvero come gli altri ti vedono.
E le persone agiscono in base a come ti percepiscono, ti vedono. Questo significa che la percezione incide sulla loro decisione di affidarsi a te per un servizio o comprare da te un prodotto piuttosto che parlare di te e della tua attività ai loro conoscenti. Se la tua reputazione non riflette i valori del tuo brand e vieni quindi frainteso, perdi inevitabilmente un sacco di opportunità oppure finisci per creare relazioni con clienti e persone sbagliate.
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