Conosci il tag Alt? Sai perché è importante compilarlo quando carichi gli articoli sul backend del tuo blog? Se sei un content manager con le giuste competenze SEO, leggi questo articolo solo per rinfrescarti la memoria. Se invece sei un neofita, documentati bene sull’importanza e sulle potenzialità del tag Alt per l’ottimizzazione dei tuoi contenuti online.
Cos’è il tag Alt?
“L’attributo alt è l’attributo HTML utilizzato nei documenti HTML e XHTML per specificare un testo alternativo che deve essere reso quando l’elemento a cui viene applicato non può essere reso“. Questa è la definizione che ne dà Wikipedia. In parole molto povere è la descrizione verbale (da inserire in apposito campo, il tag Alt appunto, dell’immagine che hai caricato. Questo testo sarà utile qualora l’immagine non possa essere caricata o letta correttamente).
I benefici SEO di usare correttamente il tag Alt
Quando scrivi un articolo, affinché questo sia utile per la tua target audience e affinché possa essere trovato sul web devi ottimizzarlo correttamente per la SEO. SEO è un acronimo che sta per Search Engine Optimization. Anche le immagini, se ancora non dovessi saperlo, devono essere ottimizzate per la SEO. Come? Attraverso il tag Alt!
Il tag Alt, oltre a comparire al posto dell’immagine quando questa non riesce ad essere caricata correttamente, viene usato dalle persone che adoperano gli screen reader (ad esempio gli ipovedenti, ma non solo) e dai robot dei motori di ricerca che scansionano le pagine del tuo sito/blog al fine del tuo posizionamento.
Tra i benefici di usare il tag Alt per l’ottimizzazione delle tue immagini, ecco cosa puoi ottenere:
- Migliore UX (User Experience o esperienza utente sul tuo sito)
- Migliore accessibilità (lo screen reader “leggerà” all’utente il tag Alt per descrivere l’immagine)
- Migliore indicizzazione e posizionamento sulla SERP (pagina dei risultati)
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Come inserire il tag Alt prima di pubblicare un articolo
Come avrai capito, gli spider di Google (e degli altri motori di ricerca) valutano anche il nome attribuito ad una immagine e non solo il contenuto testuale del tuo sito/blog. Questo meccanismo serve per indicizzare correttamente le pagine web e restituirle in maniera pertinente all’utente nella SERP (Search engine result page). Il primo step, dunque, è rinominare la fotografia prima di inserirla nel backend del CMS (ad esempio WordPress). Niente numeri progressivi del tipo 00010045.jpeg: molto meglio cascata-delle-marmore.jpeg se l’immagine ritrae appunto la Cascata delle Marmore e va inserita in un articolo che parla delle più belle cascate d’Italia. Ancora meglio usare un tag Alt che descriva in modo (molto) sintetico l’immagine ma che al contempo contenga anche la parola chiave o le parole chiave per la quale/le quali stai ottimizzando tutto il contenuto.
Attenzione però:
- A non eccedere con le parole chiave. Usa (nel caso tu debba caricare più di una immagine) delle varianti semantiche alle keyword. Questo per non venire penalizzati per sovra-ottimizzazione
- A separare con un trattino le parole composte. Questo per agevolare la lettura dell’immagine da parte degli spider del motore di ricerca
- Nominare sempre i file jpeg con termini specifici e coerenti con il testo dell’articolo e con il contenuto visivo che si vuole inserire.
4 Buone regole per scrivere ottimi tag Alt
Il Web Centre della University of Licester ha composto un interessante vademecum su come creare un valido tag Alt per incrementare l’ottimizzazione del tuo articolo.
- Sii accurato nella descrizione
- Sii conciso (non dilungarti con parole superflue)
- Non essere ridondante (ripetendo nel tag Alt le stesse parole contenute nel testo dell’articolo)
- Non iniziare il tag Alt con termini tipo “immagine di…” o “grafico di…”
Sempre secondo il vademecum ci sono casi nei quali comporre un tag Alt potrebbe non essere così necessario. E’ il caso di immagini puramente decorative o immagini (e più spesso diagrammi e grafici) che spiegano quello che nel testo è composto a parole. In questi due casi le immagini non forniscono informazioni aggiuntive rispetto al testo, casomai rafforzano quanto è già descritto. Inserire un tag Alt, quindi, sconfinerebbe nella ridondanza replicando il contenuto testuale con conseguente (molto probabile) penalizzazione del sito. Meglio optare, in questo caso, per una piccola descrizione ad uso esclusivo dei page reader.
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E adesso, al lavoro!
Adesso conosci l’importanza del tag Alt (inserito a buon diritto tra i meta tag insieme al tag Title e alla description) e l’importanza di essere accurati nella sua compilazione. Non hai tempo o non hai le competenze necessarie per ottimizzare tutte le immagini del tuo sito web o blog? Ingaggia subito un content editor che possa farlo al posto tuo!
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