La notizia non sembra essere bella per il Made in Italy: a partire dallo scorso settembre la Gianni Versace Houte Coture è inglobata in un’altra famiglia del luxury brand. Ha perso la sua autonomia economica, anche se Donatella Versace, cofondatrice dell’azienda con i fratelli Gianni e Santo, resta con il ruolo di direttore creativo. La Michael Kors Holdings, pagando circa due miliardi di dollari, ha eliminato il marchio Versace, rappresentato dalla celebre Medusa. Una scelta sbagliata? Ti spieghiamo perché non resterà il logo originale dopo la cessione a Kors.
Versace: la ricerca del logo giusto per l’azienda
Settembre 2018: Donatella Versace vende l’azienda di moda fondata nel 1978 a Milano con i fratelli Gianni e Santo, simbolo del lusso e della creatività italiana nel mondo. I tre erano partiti qualche anno prima dalla Calabria dopo un apprendistato familiare presso la casa di mode materna. Lo stilista vero e proprio, tra loro è stato Gianni. Già nel 1972 infatti, lavora come freelance addetto alla collezione della griffe Florentine Flowers. Messo alla prova il talento, scocca l’ora di fondare una griffe in proprio. Come per tutte le startup che si rispettino, i tre cercano un marchio in grado non solo di rappresentare lo spirito e la mission dell’impresa, ma che fosse anche così cool da divenire forma decorativa vera e propria.
Nel 1980 i Versace partono con un logo aziendale essenziale ed elegante, con carattere Avant Garde light, senza immagini. Nei dieci anni successivi il Brand è in ascesa, per cui nel 1990 viene modificato con il carattere Radiant Medium, più incisivo. Dal 1993 viene adottata l’immagine emblematica dell’azienda, sbarcata nell’Alta Moda: la testa di Medusa, realizzata con una grafica Art Nouveau e inscritta in una cornice circolare grecata, come una moneta antica o una effige da scudo, simbolo mitologico associato al successo raggiunto in tutto il mondo. La scelta non è stata facile: le raffigurazioni della Medusa sono molte e alcune piuttosto aggressive. Si opta per la Medusa Rondanini, testa di marmo del periodo augusteo copiata da un originale greco, proprietà del re Ludovico di Baviera, più bella e umanizzata rispetto al mito.
Il logo Versace: la scelta della Medusa e il suo significato
Il logo Versace della testa di Medusa è geniale per la sua capacità di riassumere una vera e propria filosofia di vita e di lavoro. Ti sveliamo i suoi significati:
- Nel mito greco, la bellissima Medusa seduce Poseidone nel tempio di Athena, dea della guerra, nascondendo i suoi splendidi capelli dietro la sua effige. Scoperto il trucco, Athena si vendica trasformando i capelli di Medusa in serpenti velenosi e i denti in zanne: da quel momento il suo sguardo pietrificherà chiunque la guardi. Decapitata dall’eroe Perseo, Athena scolpirà la testa di Medusa sul suo scudo.
- In un altro mito greco la bellissima Medusa abita al nord senza vedere mai il sole. Colta da curiosità chiede ad Athena di accompagnarla in un viaggio verso il caldo del sud, ma costei si rifiuta. Furiosa, Medusa incolpa la dea di gelosia verso la sua bellezza: per reazione Athena la trasforma in un mostro, il cui sguardo pietrifica chi la guarda.
- Nel mito romano, Medusa è portatrice di fortuna e guardiana della città: viene scolpita sugli scudi per vincere le guerre e sulle porte delle case accanto alla testa di leone, per proteggerle. La testa di Medusa diventa per tutti un ciondolo aggiunto a bracciali e collane lussuose. Simbolo di tattiche intelligenti, viene usata dai generali romani per infondere coraggio nei momenti di sconforto e di rabbia, in caso di difficoltà.
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Riassumendo: nel logo di Versace sono racchiuse le interpretazioni greche, associate alla bellezza e alla fascinazione, ma anche l’interpretazione romana, associata alla forza, all’intelligenza e al fashion. Inoltre Gianni Versace, nato nella Magna Grecia e trasferitosi a Milano, ha voluto fare un omaggio al sole e alle civiltà del Mediterraneo, da cui ha tratto il suo stile sontuoso e particolare. Infine, per Versace i momenti di difficoltà vissuti, nonostante il successo mondiale, sono stati visti come nemici da sconfiggere: per questo la testa di Medusa ha rappresentato un amuleto portafortuna, come si usava nell’antica Roma.
L’evoluzione del logo dopo la morte di Gianni Versace
Dopo la morte di Gianni Versace, nel 1997 prende piede il marchio Versus, collegato ad una linea ideata e prodotta da Donatella, diventata direttore creativo del Brand. In questo caso la parola latina, che significa “contro”, è associata all’immagine del leone, simbolo che affiancava la medusa per gli antichi Romani. Ma il logo tradizionale viene comunque celebrato dalla mostra nel Metropolitan Museum of Art di New York del 1998 e in quella nel Victoria and Albert Museum di Londra del 2002, dedicate alla vita e alle opere di Gianni. Dopo una crisi aziendale piuttosto lunga, nel luglio 2009 nascono le linee Versace Collection e Versace Jeans, in cui si produce il prêt-à-porter. Anche il logo viene ridimensionato, rimpicciolendo l’immagine e ingrandendo la scritta.
Versace: resterà il logo originale dopo la cessione a Kors?
Regola numero uno: il logo di un’azienda cambia ogni volta che questa subisce un cambiamento di rotta. Si tratta infatti di una necessità collegata alla sopravvivenza del Brand. Ma se la Medusa Versace non esisterà più, quale sarà il logo dopo la cessione allo stilista americano, titolare della Michael Kors Holdings? A riguardo c’è già qualche indicazione. Osservando le sfilate del 26 settembre 2018, si vede Donatella Versace e i suoi modelli sfoggiare abiti, magliette e borse griffate con la semplice scritta Versace accompagnata dall’immagine di un leopardo. Sembrerebbe quindi sparita del tutto la testa di Medusa. Ma, per capire di quale logo ha bisogno un’azienda in evoluzione devi chiederti dove sta andando. Gli obbiettivi attuali dei Versace infatti, sono:
- l’espansione della rete retail con 200-300 aperture
- l’accelerazione dell’e-commerce
- la creazione di calzature e accessori
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Dal canto suo, Michael Kors ha modificato il nome del gruppo in Capri Holdings, in quanto l’isola italiana è considerata icona di glamour e lusso in tutto il mondo, dichiarando che i Faraglioni capresi saranno il simbolo giusto per il nuovo logo. Insomma, si ricomincia tutto da capo, come se si trattasse di una startup. Tutte le startup hanno bisogno di un logo per iniziare un percorso verso il successo: se anche tu ne hai bisogno cerca subito un freelance che possa aiutarti!
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